–Piacere, il mio nome è MrModd. Tu chi sei?
–Nikon Coolpix P5100, ciao MrModd.
O.o Sono diventato matto? No (o per lo meno non del tutto).
Spesso sento dire:
–Com’è che la foto è venuta tutta nera? Eppure il flash ha sparaflashato!
Io quindi rispondo:
–Come pretendi di illuminare l’intera navata centrale della basilica con il flash di una super compatta? Prova a togliere il flash e tieni ben salda la macchina.
–Ma se la foto è scura così, come fa a venire meglio senza flash? E poi comunque non so come si fa.
Quindi capire le potenzialità della macchina che si possiede è importante per realizzare foto.
Riprendendo l’esempio di prima bisognerebbe sapere ad esempio che se viene disabilitato il flash manualmente, la macchinetta compensa questa carenza di luce allungando il tempo di esposizione (che verrà trattato più avanti) e rendendo più luminose foto che con il flash verrebbero nere.
Quasi nessuno legge i libretti delle istruzioni (che spesso sono più grandi della Bibbia e contengono tutte le lingue parlate nel regno animale), ma sono importanti. Quando io comprai la mia Nikon Coolpix P5100 la prima cosa che chiesi fu quale fosse la distanza minima di messa a fuoco in modalità macro sapendo che l’avrei utilizzata in modo particolare per dei primi piani (sono
Cominciamo ora a vedere in generale quali sono le caratteristiche che si dovrebbero considerare prima dell’acquisto in una macchina fotografica digitale compatta.
- Innanzitutto in una compatta si vede il livello di zoom, quindi l’obbiettivo che monta. Di solito su questo tipo di macchine si trova un obbiettivo con capacità di zoom pari a 3x o 4x. Più è alto il numero, più significa che sarà possibile avvicinare oggetti molto distanti, a discapito però di foto panoramiche. Viceversa più il numero è basso, più i panorami verranno ampi, ma sarà difficile fare foto telescopiche. Questo non perchè il valore 3x, 4x o altri siano inversamente proporzionali all’ampiezza del campo di ripresa, ma è difficile che su una compatta si possa trovare un obbiettivo contemporaneamente grandangolare e telescopico.
- Altra caratteristica da conoscere sono i Megapixel. Non è detto che una macchina con più Mpixel sia superiore ad una con un numero inferiore; infatti con l’aumentare dei pixel è necessario che il sensore CCD sia di buona qualità, altrimenti verranno foto disturbate, rovinate quindi dal “rumore”. Ad oggi una macchina fotografica compatta ha in media tra i 6 e i 10Mpixel, quindi secondo me 8Mpixel sono sufficienti per delle buone foto.
- Io prima ho parlato di macro, ma cos’è in sostanza? Wikipedia afferma:
La Macrofotografia è una tecnica fotografica che permette di ottenere tramite forti rapporti di ingrandimento immagini di soggetti molto piccoli.
Quindi grazie alla macro è possibile mettere a fuoco oggetti molto ravvicinati all’obbiettivo. Quasi tutte le macchine hanno questa funzione, ma varia la distanza minima a cui quel determinato modello di macchina fotografica riesce a mettere a fuoco un oggetto. Di solito i valori si aggirano tra i 10cm fino a 1cm nelle macchine più costose.
- La massima capacità che la macchina riesce a leggere in una scheda di memoria è un altro dato importante, soprattutto se ha molti Mpixel. Più Mpixel ha, più le foto sono grandi e quindi più la scheda di memoria dovrà essere grande; ma se la macchina supporta fino ad 1Gb tocca portarti appresso 4-5 schede e cambiarle ogni volta che la scheda si satura. Inoltre è importante conoscere anche il formato di scheda supportato. Le SD sono il formato più usato e quindi è anche il meno costoso, ma pure queste mano a mano stanno lasciando spazio al loro erede: l’SDHC ovvero l’SD ad alta capacità. Nonostante il nome sia molto simile non è detto che chi legge le SD legga anche le SDHC, quindi meglio informarsi prima di fare acquisti sbagliati.
Per ora è tutto, più in là parlerò più nel dettaglio di alcuni valori importanti per realizzare fotografie in modalità manuale.