Risale a ieri la notizia di un cambio di direzione da parte del Consiglio dei Ministri circa le regolamentazioni delle reti WiFi pubbliche.
Dopo l’attentato dell’11 Settembre il governo italiano si mosse per garantire una maggiore sicurezza nella lotta contro il terrorismo. Tra i provvedimenti che vennero presi spiccò il famoso decreto Pisanu che, nell’articolo 6 e 7, imponeva delle restrizioni serrate ai provider che distribuivano reti senza fili accessibili a tutti. Di fatto questo, con il tempo, si è tramutato in un enorme rallentamento dello sviluppo della rete pubblica sul territorio italiano. Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri si è riunito per discutere dei problemi sulla sicurezza del Paese e degli eventi atmosferici che in questi ultimi tempi hanno colpito gravemente diverse zone d’Italia.
Il ministro Maroni ha spiegato nella conferenza stampa che dall’1 Gennaio 2011 il decreto Pisanu decadrà e verrà rimpiazzato da nuovi provvedimenti che verranno elaborati entro l’arrivo dell’anno nuovo.
In realtà quindi non è detto che le nuove leggi ci permetteranno, dall’anno prossimo, di girare liberamente per la città connessi a degli hot spot pubblici, ma il governo non può ignorare la tendenza europea e mondiale in cui la connessione wireless non è affatto vista come una minaccia.
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