Oggi vi parlerò di un giocattolino piuttosto interessante: la BeagleBoard. In sostanza è una scheda elettronica grande poco più di un Floppy Disk in cui è condensato un intero sistema, con tanto di USB, uscite video digitale e analogico, porta seriale e molto altro.
Ho recentemente acquistato la versione xM della scheda che vanta caratteristiche hardware superiori rispetto alla versione base. Il cuore di tutto il sistema c’è un processore ARMv7 Cortex A8 con frequenza operativa di 1GHz, affiancato da una memoria RAM di 512MB. Non ha memorie Flash o EEPROM, il che rende essenziale l’uso di una scheda microSD esterna su cui va caricato, oltre al sistema operativo, il Bootloader e il Bootstrap. A differenza della versione base conta ben 4 porte USB e una porta Ethernet 10/100Mbps. C’è da dire, inoltre, che l’intera piattaforma è free (libera), ad eccezione del brevetto per l’architettura ARM…
La scheda cambia di utilità in base a ciò che ci si aspetta da essa: sicuramente non è adatta come personal computer, sebbene abbia una GPU integrata e sappia riprodurre filmati in FullHD, ma risulta molto interessante per chi vuole lavorare su sistemi embedded oppure vuole mettere su un server casalingo fanless dalle prestazioni “discrete” (non vi aspettate nulla di velocissimo, è comunque un’architettura RISC!).
Vale la pena spendere due parole riguardo alle potenzialità in ambito embedded. Infatti la BeagleBoard è dotata di numerosi slot di espansione che mettono a disposizione dello sviluppatore molti segnali direttamente provenienti dal processore OMAP. Spiccano tanto per cominciare le porte GPIO (General Purpose Input Output), con le quali si possono pilotare semplici LED oppure gestire apparati più complessi per gli utenti che hanno qualche conoscenza approfondita sull’elettronica. Altre segnali messi a disposizione dell’utente sono l’I2C, l’UART, tutti i segnali di pilotaggio per un display e per una camera e altri ancora. Insomma, per un utente che sa destreggiarsi tra software, protocolli e hardware la BeagleBoard risulta il suo paese dei balocchi.
Prossimamente scriverò un articolo in cui spiegherò in dettaglio la sequenza di avvio della BeagleBoard xM; si tratta di pochi file essenziali per il corretto funzionamento della scheda. Stay tuned!