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Sandboxie, isoliamo i programmi

Oggi vi parlo di Sandboxie. Un ennesimo programma di protezione? No, o almeno non del tutto.

Questo programma ha la caratteristica di isolare i programmi avviati tramite esso permettendogli di leggere dati da qualsiasi posizione sull’Hard Disk, mentre può scrivere solo su uno spazio che Sandboxie gli riserva non modificando il disco. In questo modo se ad esempio è stato avviato un programma sospetto non potrà causare danni.

L’immagine sopra rappresenta il pannello di controllo di Sandboxie. Da qui è possibile avviare applicazioni, controllare e gestire le cartelle isolate che il programma riserva ed è possibile cancellare o salvare tutte le modifiche apportate al disco fisso.

Ciò che lo rende facile nell’utilizzo è la possibilità di avviare qualsiasi applicazione attraverso Sandboxie cliccando con il tasto destro del mouse.

Per distinguere le applicazioni filtrate Sandboxie aggiunge dei [#] all’inizio e alla fine del titolo della finestra, come nel caso qui sotto:

Per concludere quindi possiamo dire che l’applicazione può avere diversi scopi, che vanno dalla privacy al test di applicazioni potenzialmente dannose e permette di ripristinare in pochi click il sistema cancellando tutte le modifiche effettuate sotto il programma.

Lo sapevate che… – Matrix e il bullet time

Il film Matrix è diventato famoso per le scene in cui Neo rimaneva sospeso a mezz’aria mentre la ripresa gli girava intorno.

Ma come hanno fatto a girare queste scene?

Non è nulla di fantascientifico, si tratta solo di avere una cinepresa e un mucchio di macchine fotografiche sincronizzate tra loro.

Immaginate di avere una schiera di macchine fotografiche disposte in cerchio intorno al soggetto da inquadrare. Il personaggio salta e per effetto della gravità ricade (mi sembra piuttosto logico). Ma in questo lasso di tempo la cinepresa ha ripreso la salita e la discesa, mentre le macchine fotografiche hanno scattato tutte nello stesso preciso momento una foto, con angolazioni diverse, del personaggio mentre era sul punto più alto del suo salto. A questo punto si tratta solo di spezzare il video in due parti (salita-discesa) ed inserirci in mezzo le fotografie in ordine di come erano disposte le macchine (salita-foto1-foto2-foto3-…-discesa) in modo tale che si vede il protagonista salire in aria, restare fermo e poi ricadere.

A questo poi si aggiunge una piccola elaborazione in computer grafica per fluidificare il passaggio da una foto all’altra attraverso tecniche di interpolazione e ecco che si crea l’effetto time-slice.

Scorcio di Colosseo

Ed ecco il Colosseo:

Per questa ho usato sempre la mia fedele P5100 in modalità automatica, quindi in quanto a tecnica c’è ben poco. Ma mi piace il taglio prospettico, è un po’ particolare. Sicuramente sarebbe venuta meglio con un bel filtro polarizzatore…

Naturalmente è stata scattata a Roma…

Le modalità di ripresa sono Diaframma F/3.8, exp 1/117 e sensibilità ISO64.

Per gli altri EXIF qui.

Lo sapevate che… – Google e le potenze di 10

Google è diventato un motore di ricerca conosciuto ormai da tutti, tanto che (come afferma wikipedia) è diventato un verbo: googlare (to google in inglese) significa fare una ricerca sul Web.
Ma lo sapete da dove deriva il nome Google? A cosa si sono ispirati Larry Page e Sergey Brin quando hanno dato il nome al loro motore di ricerca?

Immagine presa da Wikipedia

Immagine presa da Wikipedia

Ebbene il nome deriva dalla storpiatura della parola Googol.

Googol, come descrisse il padre di questo termine, il matematico americano Edward Kasner, indica un numero enorme ma comunque limitato. È formato da un 1 e 100 zeri e si esprime in forma di potenza: 1·10100.

Aprire siti bloccati dal provider

Capita a volte che lo Stato decida di oscurare alcuni siti, magari perchè i contenuti violano alcune leggi vigenti. Sono i provider che forniscono il servizio internet che impediscono, se si è collegati attraverso la loro linea, di raggiungere l’host.

Questo metodo è però facile da aggirare; basta utilizzare un proxy.  Qui ho parlato di come utilizzare un proxy per una navigazione sicura, ma dato che la maggior parte degli stessi sono situati all’estero possono essere usati per “scavalcare” le restrizioni del provider.

Per fare un esempio il motore di ricerca di file .torrent “The Pirate Bay” è stato oscurato dai provider italiani, ma ciò non vuol dire che per noi non esiste più. Basta usare un servizio come può essere Anonymouse o Proxify per accedervi con il vantaggio di non essere rintracciabili.

Sincronizzare in modo facile e gratuito

Allway Sync è un programma gratuito che permette di mantenere sincronizzate due o più cartelle.

L’applicazione permette di creare diversi job e di pianificare la sincronizzazione quando si vuole: ad esempio quando il pc è in idle o dopo che viene rilevata una modifica in una cartella, o ancora all’inserimento di una periferica di memorizzazione USB che contiene cartelle sincronizzate.

Ciò che rende però questo software un ottimo programma, a differenza di altri gratuiti, è la possibilità di sincronizzare anche cartelle di rete e cartelle ftp. Inoltre offre la possibilità di sincronizzare dati ospitati in OffsiteBox.com e Amazon S3.

Fin’ora ho trovato solo un difetto: l’uso della RAM.
Io ho sincronizzato diverse cartelle del mio disco, per un totale di circa 70GB, con un HDD esterno e un NAS; questo ha richiesto due job diversi. Attivando la sincronizzazione automatica diventa impossibile gestire il sistema perchè il programma ha bisogno di monitorare costantemente i due lavori; ne risulta che l’uso della RAM da parte di AllwaySync può raggiungere i 700MB.
Questo mi ha obbligato a disattivare la sincronizzazione automatica.

PS. L’uso eccessivo del programma interrompe la possibilità di sincronizzare i lavori affermando che non si sta facendo un uso consono all’ambiente domestico e che è quindi necessario comprare una licenza PRO.

Visualizzare sulla tastiera Logitech G15 info utili

Ora vi voglio parlare di un programma che in se non ha nulla di speciale, ma tra le varie opzioni ha la possibilità di interagire con il display della tastiera Logitech G15.

Parlo di Everest Ultimate Edition:

Purtroppo è un’applicazione a pagamento, ma consente una demo di 30 giorni con funzionalità limitate, in seguito vedremo dove.

Il programma mostra informazioni dettagliate sul sistema fino ad ogni piccolo particolare. Ad esempio è possibile vedere la versione di DirectX installate come è anche possibile vedere le istruzioni supportate dal processore.

L’interfaccia grafica è molto semplice e ben organizzata. Ogni cosa è abbinata alla sua categoria, quindi ci sarà il processore e la ram sotto “Scheda madre”, i software installati e le applicazioni con avvio automatico sotto “Software”. Sono presenti anche dei test di benchmark per testare la stabilità del sistema e l’affidabilità delle ram.

Questa è l’interfaccia principale:

Come si vede ad ogni avvio il programma ricorda che si sta operando su una versione demo ed indica il tempo rimanente allo scadere del periodo di prova.

E’ impressionante il numero di icone che automaticamente installa nella traybar, da sole riescono a riempire buona fetta di tutta la barra del sistema, ma naturalmente si possono configurare per renderle più ordinate.

Ma ora veniamo a noi e parliamo della chicca che il programma ha in serbo per i possessori della tastiera gaming di Logitech.

Per impostare ciò che dovrà comparire nel display bisogna accedere alle impostazioni da File:

Si possono inserire fino a quattro pagine che vengono visualizzate con la pressione dei quattro tasti presenti sotto il display.

Ecco come verrà visualizzato:

Prima ho parlato di alcune limitazioni della versione trial, beh alcune di esse risiedono proprio in alcune funzioni visualizzabili sul display. Come mostra l’immagine, ad esempio, non è possibile vedere le temperature di ulteriori core.

Ma nonostante ciò è possibile inserire immagini bitmap monocromatiche come questa:

Con questo si conclude questa recensione. Il mio amico Trinità mi ha parlato di questo programma poco tempo fa, ma devo dire che mi ha colpito subito per la mole di informazioni che è possibile mettere sul piccolo display della tastiera.

Il mio cane

Stavolta presento due foto che non sono il massimo dal punto di vista tecnico, ma sono alcune delle poche volte che il mio cane è rimasto abbastanza fermo per farsi fotografare.

Nella prima non fissa l’obbiettivo, ma il biscottino che avevo affiancato ad esso per catturare la sua attenzione…

Qui invece sono riuscito a riprenderlo intero:

Questo è Macchia, il mio Beagle. Ormai lo considero mio fratello ^_^ .

Riguardo agli EXIF non c’è molto da commentare, sono scatti banali.

Comunque ecco i dati:EXIF foto 1 e EXIF foto 2.

Lo sapevate che… – La dimensione dei CD

I Compact Disc sono dei semplici dischi di plastica che hanno rivoluzionato il mondo della musica e dei sistemi di archiviazione di dati. Ma perchè quando l’hanno inventato gli hanno dato un diametro di 120mm? A dire il vero nel 1979, quando venne progettato si pensò di far entrare un’ora di musica; sarebbe bastato quindi un disco di 115mm di diametro. Ma Norio Ohga, che a quel tempo era il vice presidente della Sony, consigliò di fare in modo che in un CD entrasse la nona sinfonia di Beethoven. Per questo il disco assunse le dimensioni standard di 120mm con una capienza di 74 minuti.

In totale la lunghezza della traccia è stimata intorno ai 5,27Km.

Il primo disco che venne commercializzato fu The Visitors, un album degli Abba.

Navigare anonimi (seconda parte)

Per completare il discorso cominciato qui, voglio parlare di un add-on per firefox che permette di navigare anonimi senza salvare dati sul computer.

Tor è in grado di mascherare l’indirizzo IP in rete, impedendo la possibilità di risalire alla macchina dai log dei server, ma per evitare di lasciare tracce delle pagine visitate sul PC esiste Stealther. Grazie ad esso è possibile impedire al browser di salvare i link nella cronologia e di memorizzare cookie ed immagini.

Per abilitarlo basta aggiungere ai tasti presenti sulla barra quello di Stealther trascinandolo dalla finestra “Personalizza barra degli strumenti” in un punto qualsiasi. Per accedere alla finestra basta premere il tasto destro sulla barra dei pulsanti e premere “Personalizza”.